L’utilizzo delle gomme invernali anche in estate comporta pericoli per la sicurezza, nonché il rischio di pagare sanzioni pecuniarie. Le gomme invernali sono un ottimo strumento per prevenire rischiosi incidenti causati dallo stato del manto stradale sottoposto alle avverse condizioni atmosferiche (pioggia, neve, ghiaccio). L’utilizzo di questi pneumatici, però, è sconsigliato al di fuori della stagione invernale, sia per la loro tenuta che per il rischio di incorrere in sanzioni amministrative. Vediamo allora i rischi delle gomme invernali d’estate.
I rischi alla guida
Iniziamo con i rischi per la propria incolumità e per quella di quanti circolano in strada. Si deve ricordare, infatti, che gli pneumatici invernali sono ideati per garantire una buona performance durante la stagione fredda, garantendo aderenza e tenuta di strada con temperature basse su superfici asciutte e in presenza di acqua e ghiaccio. Il battistrada di queste gomme, infatti, è caratterizzato da profondi solchi che permettono di far scivolare via la pioggia e di assicurare stabilità anche in caso di ghiaccio e neve. Le mescole, invece, permettono un’aderenza perfetta all’asfalto anche in caso di temperature molto basse. Quando le temperature si alzano, gli pneumatici invernali perdono i loro vantaggi, oltre a consumarsi più velocemente. Gli pneumatici estivi, invece, sono realizzati in modo da resistere alle alte temperature dell’asfalto durante i mesi caldi. Con le temperature più alte, gli pneumatici estivi offrono migliori prestazioni rispetto a quelli invernali, soprattutto in termini di frenata, riduzione della resistenza, dell’usura e del consumo di carburante. È stato calcolato che in ambienti caldi un veicolo dotato di pneumatici estivi ha uno spazio di frenata nettamente inferiore a quello di un veicolo che monta gomme invernali. In non poche circostanze, questo può essere determinante per evitare le conseguenze disastrose di un sinistro.
La disciplina
Occorre prestare attenzione: non sempre, infatti, l’uso di gomme invernali fuori stagione non è consentito. Secondo una circolare del Ministero delle Infrastrutture [1], «l’uso degli pneumatici invernali consentiti e cioè quelli con i parametri riportati sulla carta di circolazione ivi compreso l’indice di velocità non ha restrizioni di carattere temporale e […] pertanto essi possono essere usati durante tutti i mesi dell’anno solare». Quindi, non necessariamente le gomme invernali vanno sostituite, purché esse garantiscano la stessa sicurezza delle analoghe gomme estive. Rispettando questi requisiti, si evitano anche spiacevoli sanzioni amministrative. L’indice di velocità prescritto per le gomme cui fa riferimento la circolare è presente sul libretto di circolazione, nel riquadro numero tre, dove sono riportati, tra gli altri, i dati relativi alle gomme.
Le sanzioni
Sempre secondo la circolare sopra citata, l’utilizzo degli pneumatici invernali riportanti un indice di velocità inferiore a quello prescritto è consentito solo per il periodo durante il quale vige l’obbligo di montarli, ovvero dal 15 novembre al 15 aprile. È ammesso un mese di tolleranza per la sostituzione degli pneumatici in commento: gli automobilisti, pertanto, hanno tempo fino al 15 maggio per effettuare il cambio. L’utilizzo delle gomme invernali con un indice di velocità inferiore a quello indicato sulla carta di circolazione comporta l’applicazione della sanzione amministrativa prevista dal codice della strada [2], consistente nel pagamento di una somma da euro 422,00 a euro 1.697,00, oltre al ritiro della carta di circolazione del veicolo per l’aggiornamento alla Motorizzazione civile.
L’assicurazione
In ultimo, va detto che, in caso di sinistro, la propria compagnia assicurativa potrebbe contestare l’utilizzo sbagliato delle gomme (invernali in luogo di quelle estive), determinando così una responsabilità del conducente negligente.
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[1] Ministero delle Infrastrutture, circolare del 17.01.2014.
[2] Art. 78, d. lgs. n. 285/1992 (codice della strada).