Siamo oggi qui a proporvi un argomento interessante, che sta cominciando a diventare la prassi nel mondo automobilistico e non solo: come verniciare l’auto da soli. Se solo pensiamo ad una decina di anni fa, era praticamente improponibile pensare di armarsi di pazienza e tecnica e scommettere su una verniciatura autonoma, eppure negli ultimi anni questa pratica ha avuto letteralmente un boom. Certo, in alternativa è possibile pensare, a meno di danni da riparare, ricorrere all'istallazione di pellicole sulla vernice originale (quello che si chiama wrapping, ndr) che permettono il ripristino del colore originale in secondo momento, ma se proprio avete deciso di dare una svolta, vediamo insieme come fare!
Partiamo dai nostri “ingredienti”: oltre a dei vestiti adatti allo scopo, e vogliamo sottolineare l’importanza della mascherina (vi ricordiamo che non fa tanto bene ai polmoni respirare i gas chimici), il materiale per la vera e propria operazione sarà la vernice, accompagnata da strumenti che permettano prima di carteggiare, poi di stenderla ed infine di lucidare. Via allora con primer, acquaragia e carta vetrata di grana più fine e più spessa.
Il primo passo da fare è quello di pulire accuratamente la superficie da verniciare, avendo cura che non abbia ammaccature e/o punti di ruggine, e scorporandola da parti “accessorie” come potrebbero essere quelle in plastica non verniciata: non ci interessano e potrebbero danneggiarsi inutilmente. A questo punto si passa a carteggiare la parte da verniciare: con carta vetrata (ma andrebbe meglio una levigatrice) a grana via via sempre più fine c’è bisogno di asportare tutta la vecchia vernice, fino ad arrivare al metallo sottostante. Dovete evitare scalinamenti durante questa operazione e cercare di ottenere una superficie quanto più liscia ed omogenea possibile (a tal proposito stuccate eventuali graffi che hanno intaccato in profondità), dopodiché pulitela perfettamente con un panno in micro-fibra per togliere sia i residui di lavorazione (polvere) sia eventuali tracce di grasso.
Ora la superficie è pronta per la verniciatura, ma si deve necessariamente prendere una precauzione: proteggere le parti adiacenti della carrozzeria, qualora non le abbiate separate in precedenza. Per farlo basta il classico “nastro carta”, un nastro adesivo che al tatto sembra essere fatto di carta, da attaccare con cura lungo il perimetro esterno della parte da verniciare. Attenzione: il bordo del nastro non deve coprire anche la zona che ci interessa, perché altrimenti funge da barriera e non permette alla pittura di attaccarsi.
Il primo strato da applicare è il primer. Altro non è che una sostanza che protegge il metallo dalla ruggine e funge da collante per la vernice che andremo poi a spruzzare. Solitamente basta una sola mano di primer per ottenere un risultato soddisfacente, ma c’è bisogno di levigare nuovamente la superficie dopo averlo steso e fatto asciugare, con carta a grana finissima e stando attenti a non toglierlo nuovamente. Poi si pulisce una seconda volta la superficie da residui di lavorazione.
Siamo arrivati alla parte clou: la verniciatura vera e propria.
Preparate la pittura seguendo le istruzioni e le proporzioni indicate sulla confezione e stendetela uniformemente sulla parte. Badate che non si creino accumuli di vernice e non insistete troppo sullo stesso punto per evitare il formarsi di gocce: l’ideale è procedere orizzontalmente in linea retta. Una volta completata la parte è necessario attendere che la vernice si asciughi, il che può richiedere dalle 24 ore fino ad alcuni giorni a meno che non disponiate di appositi phon, e durante i quali bisogna mantenere
il pezzo in ambiente privo di polvere per evitare che si attacchi. Una volta asciutta potete optare per una successiva mano di vernice (per un totale di massimo 3 o 4) oppure, se soddisfatti dal risultato e dall'intensità del colore, lasciare così com'è venuta.
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