La legge italiana parla chiaro: in auto è obbligatorio tutelare la sicurezza dei più piccoli. E’ obbligatorio infatti utilizzare il seggiolino per bambini fino ai 150 centimetri d'altezza. Ma per i bambini che si avvicinano al limite di 150 cm altezza si possono utilizzare i cosiddetti rialzi che hanno la funzione di tenere il bambino ben posizionato con la cintura allacciata.
Il seggiolino è un ulteriore garanzia di sicurezza per i più piccoli: attutisce i colpi in caso di incidente, rende il piccolo più sicuro e fermo in caso di colpi forti, previene ferite e fuoriuscite dal veicolo che possono essere mortali. Per un bambino, se non è ben assicurato, anche un urto a 15 km/h può essere fatale. Sembra impossibile, ma ben il 40% degli incidenti mortali si verifica su percorsi inferiori ai 3 km, soprattutto in città.
La normativa però è in corso di perfezionamento: da quest’estate i rialzi, per i bambini da 100 centimetri in su, dovranno essere dotati anche di schienale per tenere ferma e tutelare la schiena in caso di incidente e dovranno essere dotati di cinture di sicurezza autonome proprio come i seggiolini.
Inoltre, con la nuova norma si pagheranno anche multe più salate – da 80 a 323 euro – se il bambino in auto non è sul seggiolino. In caso di recidiva, dopo due multe nell'arco di due anni verrà sospesa la patente per un periodo tra 15 giorni e 2 mesi.