Hai appena comprato un’auto nuova? Quest’anno doppio bollo per te: devi pagare sia quello dell’auto vecchia sia quello di quella nuova. Se hai comprato un’auto usata, invece, assicurati che il precedente proprietario abbia pagato il bollo dell’auto: il bollo auto va pagato per intero anche se, nell’anno a cui esso si riferisce, l’automobile viene rottamata. Per cui, ad esempio, non è possibile richiedere il rimborso del bollo auto pagato fino a dicembre se la rottamazione è avvenuta nel precedente mese di giugno. La tassa automobilistica è, infatti, annuale e non può essere né frazionata, né rimborsata per le mensilità in cui il contribuente è rimasto sprovvisto di mezzo.
Se dopo la rottamazione viene acquistata una nuova auto non conta: non è possibile, infatti, trasferire il bollo auto dalla vecchia auto rottamata a quella appena acquistata, come invece avviene per l’assicurazione Rc auto la quale può essere “spostata” sul nuovo veicolo. Andrà pertanto pagata, una seconda volta, la tassa automobilistica, nonostante per alcune delle mensilità vi sia un “accavallamento” e una duplicazione con il precedente versamento.
Come evitare questo inconveniente? Cambiando auto nel mese successivo alla scadenza del bollo. Si ha infatti un mese di tempo, una volta completato l’anno di copertura del bollo dell’anno precedente, per provvedere al versamento dell’imposta, mese durante il quale comunque non viene avviata alcuna azione di recupero. Ebbene, nell’arco di tali 30 giorni il contribuente potrebbe provvedere a rottamare l’auto senza così incorrere in una eventuale e successiva richiesta di versamento da parte dell’amministrazione. Paga, infatti, il bollo chi risulta proprietario l’ultimo giorno utile per il pagamento.